La sosta per le Nazionali porta sempre via una fetta consistente della rosa, ma risulta essere comunque tempo utile per lavorare a nuove tattiche per il campionato. Un qualcosa che sta facendo Ranieri a Trigoria, per preparare la sua Roma a due mesi di fuoco con obiettivo Champions in bella vista. Particolarmente attenzionato è l’attacco, perché queste due settimane serviranno a trovare soluzioni valide per ovviare all’assenza di Dybala, pronto a operarsi all’inizio della prossima settimana al tendine semitendinoso della coscia sinistra.
Si parte chiaramente dall’analisi dei trequartisti a disposizione di Ranieri, giocatori che sono chiamati ad un salto di qualità importante: troppi bassi e pochi alti per Pellegrini, che deve prendersi la squadra in mano anche per guadagnarsi una conferma nella Roma al momento tutt’altro che certa, con Napoli e Inter pronte a trattarlo a giugno. E poi c’è Soulé, che dopo le ottime indicazioni date nell’ultimo mese deve effettuare quell’ultimo salto di maturità per impattare sulla squadra e sostituire adeguatamente Dybala. La Repubblica però segnala anche l’opzione doppia punta.
Dovbyk e Shomurodov a braccetto
Se con i trequartisti, ad eccezione di Baldanzi, il tecnico sta lavorando in queste ore, entrambi i suoi attaccanti sono impegnati con le proprie Nazionali, ma il Lecce è già nel mirino. Perso l’estro della Joya, non è da escludere che Ranieri opti per un po’ più di peso là davanti, andando magari a sfruttare le fasce per cross dal fondo per i due attaccanti. Ecco dunque che lo scenario Dovbyk e Shomurodov a braccetto non è utopia, con uno solo tra Pellegrini, Soulé e Baldanzi a sostegno o in un classico 3-5-2 dal centrocampo più folto.
15 gol e 4 assist in 38 presenze per l’ucraino, 5 e 3 in 28 invece per l’uzbeko, bottini che la Roma vuole continuare a valorizzare e sfruttare in un finale di stagione dove servirà essere cinici e concreti. Tutti giocatori quelli citati poco fa che, per un motivo o per l’altro, hanno bisogno di rendere anche per ragioni prettamente personali, visto che il club sarà chiamato a scelte forti anche sul mercato per far quadrare i conti. Conquistare la Champions League, anche per ragioni economiche, è un diktat imprescindibile.