Mattoncino dopo mattoncino sta prendendo forma una Roma che dovrà puntare forte a quel benedetto obiettivo Champions fallito troppe volte negli ultimi anni. Una base composta da Gasperini, Massara e Ranieri dà fiducia e speranza a tutto l’ambiente, ed ora sarà tempo di lavorare ad un mercato che, almeno fino al 30 giugno, si concentrerà sulle cessioni necessarie al bilancio (c’è il Sunderland su Angelino). Del trio che ha preso in mano la banda giallorossa ha parlato Andrea Stramaccioni, romano di nascita e noto opinionista di Dazn e Rai.
L’ex allenatore dell’Inter ha speso belle parole su tutti e tre, in particolare sul nuovo tecnico giallorosso: “Massara, Gasperini e Ranieri sono tre persone che conosco molto bene, per percorsi diversi. Il primo che ho conosciuto è il Gasp, perché ho lavorato con lui a Crotone, quando era appena uscito dalla Primavera della Juventus, io ero poco più che un ragazzino, avevo 24 anni. Il Crotone all’epoca aveva una collaborazione con la Juve grazie a Franco Ceravolo, i bianconeri avevano tante società di Lega Pro e Serie B con cui collaboravano, e lui, da allenatore rampante della Primavera, fu mandato lì”.
E ancora: “Con Beppe Ursino e Franco Ceravolo lo presero alla guida del Crotone, che lui ha rivoluzionato, ha fatto grandi cose, tra l’altro aveva anche come calciatore Juric. Poi io ho lavorato col mister e so benissimo quindi come ragione, facevo le relazioni delle partite per lui. Successivamente l’ho ritrovato lì alla prima squadra dell’Inter, dove io allenavo la Primavera. Poi paradossalmente a sostituirlo arrivò Ranieri, che appunto conosco dai tempi della Roma”.
“Questo triumvirato è buono per la Roma”
Corsi e ricorsi storici che hanno permesso a Stramaccioni di fare un tuffo nel passato, in questa chiacchierata concessa a Te la do io Tokyo. Parole al miele poi anche per il nuovo direttore sportivo: “Massara è una garanzia come persona, come modo di comportarsi, come conoscenza calcistica. È stato a lungo uno straordinario numero due e adesso però naviga da numero uno. Diciamo che dopo qualche scelta magari non fortunatissima, perché nel calcio sbagliano tutti, secondo me questo triumvirato è buono per la piazza di Roma, anche perché Massara e Ranieri conoscono bene l’ambiente. Una scelta migliore di questa era difficile da fare con ciò che era a disposizione”.