Roma-Venezia 2-1, vincere conta più di ogni altra cosa

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Riccardo Siciliano
Riccardo Siciliano Episodio 44
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Esultanza Pisilli in Roma-Venezia

La Roma ha vinto ed è l’unica cosa che conta. Benvenuti e benvenute da Riccardo Siciliano a una nuova puntata di Romanzo Giallorosso, il daily podcast di SoloLaRoma.it. La Roma ha trovato la seconda vittoria consecutiva in campionato, battendo 2-1 il Venezia allo stadio Olimpico, tra non poche difficoltà. Come accaduto spesso e volentieri nel corso della stagione, i giallorossi hanno regalato un tempo agli avversari. Questa volta l’approccio sbagliato è stato ad inizio gara, tant’è che la squadra di Eusebio Di Francesco ha chiuso meritatamente in vantaggio il parziale con la rete di Pojhanpalo. Nella ripresa è arrivata la scossa della Roma, soprattutto grazie al doppio cambio effettuato da Juric al 58’: fuori Koné e Mancini, dentro Baldanzi e Pisilli. A un quarto d’ora dalla fine è arrivato l’1-1 di Cristante, con la sua conclusione dalla distanza che ha trovato la deviazione vincente di Busio. Dieci minuti più tardi, Niccolò Pisilli ha segnato la rete del definitivo 2-1, la sua prima in Serie A con la maglia della Roma.
È stata una partita a due facce per la Roma. I giallorossi erano reduci dalle fatiche di coppa con l’Athletic Club e senza Paulo Dybala, tenuto a riposo precauzionale dopo il fastidio muscolare accusato con gli spagnoli. Con Soulé ancora lontano dall’essere un fattore per i compagni, Pellegrini incapace di prendersi la squadra sulle spalle, e Dovbyk servito poco dai compagni, era difficile immaginare una formazione brillante in campo. In più, le scelte iniziali di Juric non hanno aiutato. Il risultato nel primo tempo è una Roma statica, che fatica a creare gioco e vulnerabile alle iniziative offensive del Venezia, che ha chiuso il primo tempo con più conclusioni tentate a rete e in vantaggio con il gol di Pohjanpalo, complice la dormita generale della retroguardia della Roma, troppo lenta a reagire dopo il palo colpito da Busio.
Al contrario di quanto accaduto con Genoa e Athletic, la Roma ha reagito nella ripresa, ma anche in questo caso è servito un po’ di tempo. Nel momento più difficile per i ragazzi di Juric, a tenere a galla la Roma ci ha pensato il solito Mile Svilar, diventato garanzia di sicurezza e affidabilità. Reattivo e attento nelle uscite, è stato provvidenziale nel secondo tempo fermando con una mano Oristanio, lanciato a rete. Alla fine, a Juric è bastato mettere in campo Baldanzi e Pisilli, giovani freschi, tra i più in forma dell’ultimo periodo e con la voglia di cambiare il match. Il doppio cambio è arrivato subito dopo la rete del 2-0 annullata al Venezia per fuorigioco, con il conseguente passaggio dalla difesa a tre a quella a quattro. La Roma ha beneficiato subito delle forze fresche della panchina e i due giovani si sono trovati a memoria sulla sinistra, costruendo costanti pericoli con le sovrapposizioni di Angelino.
Al triplice fischio dell’arbitro, a uscire dal terreno di gioco con il premio di migliore in campo è proprio Pisilli, come nelle migliori favole. Lo stesso Pisilli che, alla prima partita internazionale con la maglia della Roma, è andato a segno sotto la Curva Sud, facendo quasi scoppiare a piangere un signore che si chiama José Mourinho. Contro il Venezia è arrivato il primo gol in Serie A, con un preciso colpo di testa sotto la traversa sul calcio d’angolo battuto da Paredes, al terzo tentativo dopo i due tiri fuori dallo specchio di pochi minuti prima. Adesso, la speranza è che questa sia solo la prima rete di tante. Il giovane centrocampista giallorosso, che da pochi giorni ha compiuto 20 anni, ha conquistato prima Mourinho, poi De Rossi, che lo aveva lanciato dal 1’ a Torino contro la Juventus, e adesso Juric. La Roma in questo momento ha bisogno più che mai di giocatori con la fame di Pisilli, capaci di farsi trovare pronti in ogni momento per spaccare in due la partita. Menzione d’onore anche per Tommaso Baldanzi, che conferma di trovarsi in un’ottima condizione fisica. Ad oggi, i due giovani talenti meritano sicuramente un posto fisso nell’undici titolare.
Vincere aiuta a vincere e i tre punti sono la medicina migliore per guarire dopo il caos di questo inizio stagione. La Roma sfrutta il doppio impegno casalingo in Serie A con due vittorie. Per il resto c’è ancora tanto da sistemare, tra chi rende meno, come Lorenzo Pellegrini, nuovamente beccato dai fischi dello stadio Olimpico e protagonista di una prestazione non memorabile, tra chi deve ancora inserirsi come Soulé, che deve adattarsi a una nuova posizione in campo, più centrale rispetto alla stagione disputata con il Frosinone. Successo importante anche perché è arrivato senza Paulo Dybala, che continua comunque ad essere un elemento imprescindibile per questa squadra. In conferenza stampa Juric ha chiarito che l’argentino sta bene ed è rimasto a riposo a scopo precauzionale. Adesso però non c’è tempo per riposare: la Roma tornerà subito in campo giovedì nella trasferta di Europa League contro l’Elfsborg, mentre domenica prossima sarà impegnata sul campo del Monza. Due vittorie permetterebbero da una parte, di avere un cammino più tranquillo in Europa League, dall’altra di rimanere in scia per la corsa Champions in campionato. Per il momento, da Romanzo Giallorosso è tutto, ci vediamo al prossimo episodio.

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Nato a Roma il 22 gennaio del 2001, amante del calcio e dello sport a 360°. Laureato in Comunicazione, tecnologie e culture digitali, adesso costruisco il mio futuro sulle mie due grandi passioni.
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